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licenziamento concordato

Impulso di scrittura giornaliero
Descrivi un rischio che hai corso di cui non ti penti.

Non mi pento di aver accettato la proposta fumosa e illecita di “incentivo all’esodo” da parte di una grande multinazionale in cui da qualche anno marcivo in attesa, appunto, di un calcio nel culo pagato.

Al momento dell’offerta ci ho messo anche 4 mesi per ponderare bene tutto, perchè in quel periodo della mia vita ero in svantaggio sotto molti aspetti, sì potevo restare ma, merda per merda, ho voluto assaggiarne una nuova, quella di una vita senza quel tumore, perchè non ha altro nome un’azienda che apre un licenziamento collettivo.

Ho corso il rischio di cambiare in peggio il mio stile di vita, economico, sociale etc. e a farmi paura ci si è messa anche la new enry della pandemia, ma proprio con la pandemia ho saputo cosa succedeva là dentro e grazie alla pandemia vedevo coi miei occhi le realtà come quella, che distruggevano le persone, le vite, le famiglie e quindi con la pandemia ho tirato definitivamente un sospiro di sollievo circa questo lancio nel vuoto che ho fatto.

Quando mi capita di rivedere qualche faccia di qualche vecchio collega, mi giro dall’altra parte, tanto è il disgusto per il tempo passato lì dentro a respirare gas tossico, con gente che vedendomi andare via girava il culo per evitare anche un saluto educato, l’ultimo.

Sembra un pò un discorso da “mi hanno buttata fra i lupi e ne sono uscita capobranco” e invece con questo calcio in culo, lì dentro, ho davvero avuto la misura di quanto valgo e di quanto io sia riuscita a perseguire i miei interessi senza mai voltarmi.

Spiaze, but it was one of the best thing I’ve ever done.

Melania Emma

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